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Armenia. Di pietra e di luce

Appunti da un viaggio naturalistico

Gabriele Panizza e Nicola Scatassi

And what were we
And our land?
(…) A mighty spirit, devoid of body;
A unique quality, devoid of quantity;
Valiant, yet without army,
A creed of antiquity and relics…
(…) River, with only one bank in our view;
Mountain, visible only from far (…)

Gevorg Emin

Armenia dal vigile passato,
Dei papaveri e dei vulcani
Armenia delle donne occhi scuri d’Oriente
Di montagne deserti e ancora montagne

Aquila delle steppe, leopardo del Caucaso
Splendente fritillaria dell’Aragats

Armenia terra sempre perduta
Sempre ritrovata
Come un sogno, nel mare del tempo

Una terra fatta di montagne, al confine tra Oriente e Occidente, mitico Caucaso dal respiro di leggenda, qui puoi uscire dalle rotte convenzionali, puoi aver cura di un mondo che è frontiera e insieme patrimonio della mente, una musica che se scompare non è possibile sostituire.

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viaggi

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