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Il Monastero di Dadivank si trova nella Regione di Shahumian della Repubblica di Artzakh più noto come Ghrabagh Montano, attualmente, dopo la dolorosa conclusione del conflitto bellico con l’Azerbaigian e la Turchia, sotto il controllo del Contingente di Pace Russo. Il Monastero fu fondato sul luogo del martirio di San Dadi, uno degli 80 discepoli di San Giuda Taddeo, avvenuto nel I secolo. Nel IV secolo, sul luogo del martirio, fu costruita una semplice cappella. La
fondazione del monastero medioevale avviene a partire dal IX seco e si espande durante il dominio dei principi Zakarian. Il vasto monastero armeno include circa 20 edifici di destinazione religiosa, civile ed ausiliare. La chiesa principale del Monastero è la Katoghikè, devota alla Santa Madre di Dio, costruita nel 1214 per volontà della principessa Arzù Kahtun, mogli del principe armeno Hasan, per commemorare i due figli maschi Hasan e Grigor caduti in battaglia contro i turchi. All’interno della chiesa, nel 1297, pittori armeni, eseguirono dei dipinti murali di straordinaria bellezza. Due le raffigurazioni: sulla parete nord “La lapidazione di Santo Stefano Protomartire” e sulla parete sud “L’Intronizzazione di San Nicola Taumaturgo”. Negli anni 2014-17, l’Arch. Arà Zarian e la restauratrice belga Christine Lamoureux hanno eseguito la pulitura, il consolidamento e il restauro conservativo del ciclo dei dipinti completando la missione con la pulitura totale dell’interno della chiesa.